
FAQ UTILI
qualI sono i VANTAGGI DELLA SOSTITUZIONE
L’ Italia è stato il primo paese europeo ad approcciarsi a questi dispositivi a partire dal 2001, le società di distribuzione dell’energia hanno cominciato a introdurre spontaneamente e su larga scala l’uso dei cosiddetti smart meter elettrici di prima generazione.
Successivamente, dal 2007 la diffusione è diventata obbligatoria in seguito alla deliberazione dell’ARERA 292/06 ed è stata completata nel 2011.
I primi altri stati a seguire questo trend sono stati Finlandia e Malta (2009), seguite da Spagna, Austria e Polonia (2011-2012). Tutti gli altri stati europei hanno dato un cenno di adesione solo in seguito alla Direttiva del Parlamento Europeo 2012/27/UE sull’efficienza energetica.
In Italia la direttiva è stata recepita con il Decreto Legislativo 102/2014, attuando un adeguamento di requisiti dei contatori che ha portato ad una nuova versione, la cosiddetta seconda generazione (2G).
I vantaggi della Sostituzione dei tradizionali misuratori idrici con i nuovi Smart Meter, possono essere così riassunti:
- Lettura automatica, efficiente e precisa dei consumi;
- Monitoraggio in tempo reale;
- Nessuna interruzione del servizio idrico;
- Maggiore trasparenza nei consumi (consultabili dagli utenti anche tramite App)
- Conformità alla normativa europea ed agli standard minimi di sicurezza.
- Notifiche in caso di anomalie.
Inoltre, la possibilità di leggere il contatore in prossimità o da remotoaumenta la frequenza delle misurazioni, garantendo una maggioreaccuratezza delle bollette, ilrilevamento di frodie l'individuazione di eventuali guastialle condutture, diventa, altresì possibile l’estrazione di informazioni tramite modelli data-driven (analizzando ad esempio il comportamento dei consumatori), supportando così i processi decisionali aziendali.
quanto è affidabile lo smart meter
Il misuratore ad ultrasuoni sfrutta il movimento di un’onda ultrasonica per calcolare la velocità di transito e la quantità dell’acqua che passa attraverso il tubo di misura. Una tecnologia utilizzata in svariati campi di applicazione ed in ambiti che necessitano di precisione assoluta.
Nel settore idrico il contatore statico elettronico ad ultrasuoni è il prodotto più avanzato esistente sul mercato.
Con la sua assoluta precisione di misurazione, affidabilità e costanza di prestazioni nel tempo è indicato sia per misurare le grandi utenze industriali o agricole o i nodi e punti critici di distribuzione degli acquedotti, sia per le utenze residenziali.
Quali sono i Rischi per la salute/ Siamo protetti dalle radiazioni?
Gli Smart Meters utilizzati per la rilevazione dei consumi idrici, operano con tecnologie di comunicazione a bassa potenza, come radiofrequenze o reti cellulari LoRaWAN e sono progettati per essere sicuri per la salute umana.
Le emissioni di radiofrequenze sono di bassissima intensità rispetto a quelle di dispositivi di uso quotidiano (smartphone, router WI-FI, forni a microonde).
La trasmissione dati avviene per pochissimi secondi al giorno, spesso meno di 1 minuto.
Tutti i dispositivi sono conformi ai limiti di esposizione alle onde elettromagnetiche stabiliti da: ICNIRP, Organizzazione Mondiale della Sanità e Direttive Europee e nazionali.
Gli studi scientifici internazionali inoltre non hanno evidenziato rischi per la salute legati all’esposizione alle radiofrequenze emesse dagli Smart Meters.
I contatori dell’acqua sono solitamente collocati in pozzetti, box esterni o vani tecnici, il che riduce ulteriormente l’esposizione diretta.
E’ necessario avere una connessione a banda larga per il corretto funzionamento dello smart meter
Non è necessario avere una connessione internet domestica (né a banda larga né WI-FI).
Lo Smart Meter è dotato di un proprio modulo di comunicazione (es. Radiofrequenza, LoRaWAN) che consente al dispositivo di: inviare i dati dei consumi direttamente alla centrale operativa del gestore; senza utilizzare la connessione internet dell’utente.
L’Utente ha il vantaggio di non avere alcun impatto sulla rete internet privata, non c’è nessuna configurazione o installazione aggiuntiva, le letture automatiche sono molto più puntuali, anche in assenza dell’utente.
Come si interviene per le letture e la manutenzione sul nuovo Smart Meter
Grazie alla loro innovativa tecnologia ed alla lettura da remoto i nuovi smart meters garantiscono agli operatori della società di gestione di intervenire in maniera rapida e soprattutto da remoto, velocizzando in tal modo la risoluzione dei problemi ed il rapporto con l’utenza.
Come vengono gestiti i dati raccolti e protetta la privacy degli utenti
L’adozione degli smart meters comporta una gestione attenta e conforme dei dati personali, con l’obiettivo di proteggere la privacy degli Utenti e rispettare le normative vigenti.
La gestione dei dati raccolti e la protezione della privacy degli Utenti sono aspetti fondamentali, disciplinati dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) nell’Unione Europea. I principi chiave sono: liceità, correttezza, trasparenza.
Limitazione delle finalità, minimizzazione dei dati, accuratezza, limitazione della conservazione, integrità e riservatezza .
I dati vengono crittografati per prevenire accessi non autorizzati, l’accesso medesimo è controllato poiché solo il personale autorizzato e/o delegato dal Responsabile del Trattamento potrà accedere ai dati raccolti. Viene nominato un DPO per supervisionare la conformità al GDPR e fungere da punto di contatto per questioni relative alla privacy.
Gli Utenti hanno diritto di:
Essere informati sul trattamento dei propri dati personali, accedere ai propri dati e richiederne la rettifica o la cancellazione, opporsi al trattamento dei dati in determinate circostanze.
Quale è il limite di temperatura massimo e minimo dell’acqua all’interno dello Smart Meter
Il misuratore adottato appartiene alla Classe T30, ciò vuol dire che è tipicamente usato per la misurazione dell’acqua fredda. La temperatura interna operativa di questo Smart Meter, infatti, è compresa tra 0 ( evitando il congelamento) e 30 gradi centigradi.
Quale è il limite di temperatura esterna a cui può essere sottoposto lo Smart Meter
Lo Smart Meter è progettato per funzionare in un ambiente con temperature comprese tra - 15 e +70 gradi centigradi.
Latenza nella misurazione dello smart meter
La misurazione del flusso è basata sul metodo ad ultrasuoni. Il segnale ultrasonico si sposta più volte lungo la sezione di misurazione e il flusso a valle, fra i sensori ad ultrasuoni che svolgono le funzioni di trasmettitore e ricevitore. La portata viene calcolata e visualizzata in base alle differenze di tempo.
Per far sì che i dati rilevati e memorizzati dallo smart meter possano essere elaborati e trasformati in informazioni utili, è necessario che essi “viaggino” lungo la rete, fino ad arrivare ad un centro di analisi (il SAC). Maggiore è la capacità di trasmissione del misuratore, maggiore è la capacità del segnale di raggiungere il SAC.
Tra i dati che lo smart meter deve inviare, è compresa la scala dei tempi, così da permettere al centro di ricostruire l’ordine cronologico degli eventi. Infatti, la scala dei tempi consente una ricostruzione in tempo differito del real time.
Si tratta di una capacità fondamentale per poter effettuare un vero bilancio idrico.
Qual è la pressione e la portata dello Smart meter dopo la sostituzione?
La sostituzione del contatore non comporta modifiche idrauliche all’impianto, pertanto sia la pressione che la portata non subiscono variazioni.
A cosa serve il coperchio?
La presenza del coperchio nel misuratore consente di proteggerlo dagli agenti esterni qualora fosse ubicato esternamente, e da qualsiasi altra fonte di pericolo.
Quali sono i segnali di perdita d’acqua del contatore
Lo smart meter permette di segnalare eventuali anomalie o perdite del flusso idrico attraverso una triplice modalità:
- Freccia accesa in caso di chiusura dell’acqua: In tal caso, la presenza del segnale qualora l’utente abbia contezza della chiusura del flusso idrico indica con elevato grado di probabilità una perdita idrica interna.
- Avviso di consumo continuo: segnala che il contatore sta registrando di continuo un consumo idrico. Per segnalare all’utente una possibile perdita del suo impianto interno o dalle apparecchiature idrauliche domestiche. Si accende dopo 24 ore con flusso superiore a 0,25%, 0,50% oppure1% di Q3. OFF dopo un 1 ora con un flusso inferiore a quello scelto.
- Avviso di consumo significativo: L’avviso segnala che il contatore sta registrando un consumo idrico, con portata elevata. Si attiva dopo 60 minuti con flusso superiore a 5%, 10% oppure 20% di Q3. Si spegne dopo 32 secondi con un flusso inferiore a quello scelto.
Posso intervenire personalmente o tramite il mio idraulico sul contatore sostituito per verificare l’ ostruzione del filtro all'ingresso
Si, ti basterà seguire questi semplici passaggi:
- Ritira il nuovo sigillo presso Grim.
- Scatta la foto del contatore originale (con misura e matricola ben esposta) e del suo sigillo, prima dell’intervento.
- A seguito dell’intervento scatta la foto del misuratore smontato.
- Dopo aver ricollocato il contatore scatta la foto con il nuovo sigillo.
- Invia tutte le foto scattate al nostro numero Whatsapp: 0874-1896943.
- Scarica il verbale di aggiornamento del sigillo e dell’avvenuto intervento all’interno del nostro sito web: www.latuacqua.it
Posso avere indietro il mio vecchio contatore?
Certamente, se il precedente contatore è di tua proprietà e desideri che ti venga restituito ti basterà seguire questi semplici passaggi:
- Visita il nostro sito web: www.latuacqua.it nella sezione “SCEGLI IL TUO SERVIZIO”
- Recati nella sezione “SEGNALAZIONE” e poi “Clicca qui”
- Compila il Form con i dati richiesti.
- Attendi di essere ricontattato dall’operatore.
Come procedo in caso di più richieste?
Nel caso in cui tu abbia bisogno di fare più richieste (es. verbale, sostituzione e prenotazione appuntamento) al termine della compilazione della prima richiesta, hai la possibilità di procedere alla compilazione di un nuovo form, così da garantire la corretta canalizzazione delle richieste.
Qual è la differenza tra la chiave a monte e la chiave interna?
La chiave a monte è la valvola situata all’esterno dell’impianto idrico, generalmente di proprietà e competenza del Gestore della rete idrica. La chiave interna è la valvola presente all’interno della proprietà dell’Utente, utilizzata per controllare il flusso d’acqua nell’impianto domestico o privato.
La chiave a monte è di pertinenza dell’utente?
No, la chiave a monte non è di pertinenza dell’impianto privato e rientra nella responsabilità del Gestore della rete idrica. L’Utente non deve manipolarla per chiudere o regolare il flusso d’acqua.
Come deve chiudere l’acqua l’utente?
Per interrompere il flusso d’acqua, l’Utente deve agire esclusivamente sulla chiave interna, situata all’interno della proprietà, che controlla l’accesso dell’acqua all’impianto privato.
Durante l’installazione, cosa succede alla chiave a monte?
Durante l’installazione dell’impianto idrico, l’installatore chiude la chiave a monte per poter effettuare i lavori di sostituzione e la riapre, se precedentemente chiusa, per verificare l’assenza di perdite al termine dell’installazione. In questa fase, la chiave a monte può essere lasciata aperta, in quanto è di competenza del Gestore della rete idrica. L’Installatore non movimenta la chiave a valle che è di pertinenza dell’impianto privato.
Se l’Utente desidera mantenere chiuso l’impianto dell’edificio, deve prioritariamente chiudere la chiave a valle, che non viene movimentata dall’Installatore.
Chi è responsabile della manutenzione della chiave a monte?
La manutenzione e la gestione della chiave a monte sono di competenza del Gestore della rete idrica, non dell’Utente o dell’installatore.
Cosa devo fare se ho bisogno di chiudere l’acqua a monte?
Se è necessario chiudere la chiave a monte, l’Utente deve contattare il Gestore della rete idrica, che provvederà ad eseguire l’operazione o a fornire autorizzazioni specifiche.
Posso manipolare la chiave a monte in caso di emergenza?
In caso di emergenza, è consigliabile contattare immediatamente il Gestore della rete idrica. La manipolazione non autorizzata della chiave a monte potrebbe violare le normative del Gestore e causare problemi alla rete.
Se hai ulteriori domande sulla gestione delle chiavi dell’impianto idrico, contatta il tuo Gestore della rete idrica o un tecnico specializzato incaricato
Come posso richiedere il vecchio contatore?
Puoi chiedere la riconsegna del vecchio contatore in due modi:
- Se sei fisicamente presente durante la sostituzione, comunica al tecnico incaricato la tua volontà di trattenere il vecchio contatore. La richiesta verrà annotata nel verbale di sostituzione assieme agli ulteriori specifici dettagli dell’operazione effettuata.
- Entro 5 giorni dalla data della sostituzione. La richiesta deve essere effettuata compilando il form disponibile sul nostro sito ufficiale o telefonando al servizio clienti dedicato, dove un nostro operatore sarà lieto di fornire supporto alla tua richiesta.
Qual è il termine per richiedere il vecchio contatore?
La richiesta deve essere presentata entro e non oltre 5 giorni dalla sostituzione del contatore. Oltre tale termine, non sarà più possibile richiederne la riconsegna.
Cosa succede se non richiedo il vecchio contatore entro 5 giorni?
Se non presenti la richiesta entro il termine di 5 giorni, il vecchio contatore verrà gestito secondo le normative vigenti, pertanto non sarà più possibile richiederne la riconsegna.
Cosa succede dopo aver effettuato la richiesta di riconsegna del vecchio contatore?
Se presenti la richiesta entro i termini previsti, il vecchio contatore ti verrà riconsegnato. Nel verbale di sostituzione verrà annotata la tua richiesta di riconsegna, assieme agli ulteriori specifici dettagli dell’operazione effettuata.
Dove posso trovare il form di richiesta DEL VECCHIO CONTATORE?
Il form di richiesta è disponibile sul nostro sito web ufficiale nella sezione relativa ai servizi all’utenza. In alternativa, puoi contattare il nostro servizio clienti dedicato per ricevere ulteriori indicazioni su come procedere.
Che cos’è il Certificato di Taratura?
Il Certificato di Taratura è un documento emesso dal Centro di Taratura accreditato, in conformità alla legge italiana n. 273/1991, che attesta la capacità di misura, la competenza metrologica e la riferibilità delle tarature ai campioni nazionali ed internazionali del Sistema Internazionale delle Unità (SI).
È rilasciato per la taratura dei contatori d’acqua.
Qual è lo scopo del certificato?
Il Certificato di Taratura attesta che i contatori d’acqua sono stati tarati seguendo procedure standardizzate, garantendo la precisione delle misurazioni del volume d’acqua in conformità alle normative OIML R49:2013 e ai decreti italiani specifici (DPR 854/82 e D.Lgs 19/05/2016 n. 84).
Quali informazioni contiene il certificato?
Il certificato include:
•Dati identificativi: matricola del contatore, data di emissione, data di ricevimento, data delle misure.
•Dettagli tecnici: modello del contatore, banco di prova, risoluzione.
•Risultati delle misurazioni: tabelle con portata nominale, volume campione, errore relativo, incertezza estesa, pressione in ingresso/uscita, conformità OIML R49:2013.
• Riferibilità: informazioni sui campioni di lavoro e relativi certificati.
• Grafico di taratura: curva degli errori relativi in scala logaritmica per ciascun contatore.
I contatori sono conformi alle normative?
Sì, tutti i contatori risultano conformi alle tolleranze stabilite dalla normativa OIML R49:2013 per la verifica iniziale.
Quali normative regolano la taratura?
La taratura è conforme a:
• DPR 854/82 (attuazione della direttiva CEE 75/33).
• D.Lgs 19/05/2016 n. 84 (attuazione della direttiva 2014/32/UE).
• OIML R49:2013 (contatori d’acqua per acqua potabile fredda e calda).
• UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 (requisiti per i laboratori di prova e taratura).
• UNI EN 24185:1994 (misurazione della portata di liquidi).
Chi ha emesso il certificato?
Il certificato è stato emesso dal Centro di Taratura, gestito da PROMECO, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Alessandria-Asti, situata in Piazza G. Goria n°1, 14100 Asti, Italia. Il centro è accreditato da ACCREDIA ed è membro degli Accordi di Mutuo Riconoscimento EA, IAF e ILAC.
Posso riprodurre parzialmente il certificato?
No, il certificato non può essere riprodotto neppure parzialmente senza l’autorizzazione scritta del Centro di Taratura.
Come posso contattare il Centro di Taratura?
Puoi contattare PROMECO al numero di telefono 0141 535227 o visitare la sede in Piazza G. Goria n°1, 14100 Asti, Italia.
Se hai altre domande, consulta il Centro di Taratura o verifica i riferimenti normativi indicati nel Certificato di Taratura stesso.
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